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Lattoferrina e Quercetina per rafforzare il sistema immunitario

Il sistema immunitario del nostro organismo è in azione ogni giorno per contrastare tutte le possibili aggressioni esterne. Agenti ostili come virus, batteri o parassiti tentano di aggredire dall’esterno il nostro organismo per poi diffondersi al suo interno.

Accade in particolare durante la stagione invernale. Basse temperature e ambienti umidi e poco arieggiati possono rendere il sistema immunitario debole, esponendoci maggiormente ai disturbi tipici invernali. In questi casi è possibile intervenire per aumentare le difese immunitarie seguendo alcuni accorgimenti.

Per rafforzare il sistema immunitario sono fondamentali zinco, vitamina C e vitamina D.

Possiamo assumere questi nutrienti attraverso una dieta bilanciata. Agrumi e frutti rossi sono molto ricchi di vitamina C, mentre l‘esposizione ai raggi solari è la maggiore fonte di vitamina D.

Oltre i sali minerali e le vitamine, per rafforzare il sistema immunitario può essere molto utile la lattoferrina e la Quercetina.

Che cos’è la lattoferrina?
La lattoferrina è una glicoproteina contenuta soprattutto nel latte dei mammiferi e rappresenta la principale riserva di ferro nel latte. La dose massima consigliata di lattoferrina negli integratori è 200 mg al giorno.

È presente in elevate quantità in particolare nel colostro, il fluido prodotto dalle ghiandole mammarie subito dopo il parto. Questo fluido fornisce al bambino anticorpi, proteine, carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali fondamentali per la crescita del neonato e per rinforzare il sistema immunitario. La lattoferrina per i bambini rappresenta un’importante fonte di Ferro ed uno strumento di difesa dalle infezioni virali e batteriche.

Dove si trova la lattoferrina?
La proteina Lattoferrina non si trova in nessun altro alimento, se non all’interno del latte dei mammiferi. Viene prodotta anche dal nostro organismo, ma solo in piccole quantità: è presente nelle lacrime, nella saliva e nelle cellule del sistema immunitario.

A cosa serve la lattoferrina?
Questa glicoproteina ha la capacità di legare il ferro e trasportarlo nel sangue. Per questa ragione, l’assunzione di lattoferrina in sinergia con il Ferro può essere utile per chi soffre di sideropenia (anemia da carenza di ferro). 

Oltre a questa funzione, la lattoferrina esercita un’azione antibatterica e antivirale. Contribuisce ad aumentare le naturali difese del nostro organismo, impedendo l’ingresso di agenti esterni che possano aggredirlo. Pertanto la sua integrazione può essere utile per rafforzare il sistema immunitario nei periodi di maggiore esposizione alle basse temperature e ai malanni di stagione.

Integratore di Lattoferrina con Quercetina vitamina C  e zinco

L’assunzione di lattoferrina attraverso il consumo di latte è molto più bassa rispetto quella garantita da un integratore di lattoferrina. Per questa ragione, può essere molto utile effettuare un’integrazione periodica.

Sono considerati migliori integratori di lattoferrina quelli che contengono come componenti aggiuntive anche minerali che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario. Lo zinco è tra questi. È un minerale presente nel nostro organismo in quantità piccole, ma fondamentali per il nostro benessere. Le principali funzioni dello zinco riguardano proprio il corretto funzionamento del sistema immunitario.

Scudo bioimmuno Lattoferrina Quercetina 400 è un integratore alimentare di Lattoferrina e Quercetina al massimo dosaggio giornaliero contenente anche vitamina C e zinco. La Lattoferrina è estratta da latte bovino proveniente da allevamenti sostenibili.

Rafforzare le difese immunitarie con la lattoferrina
Sicuramente Sarà Capitato A Molti Di Voi In Questi Mesi Di Sentire Spesso Parlare Di Una Proteina, Magari Prima Sconosciuta Ai Molti, In Grado Di Svolgere Un'azione Antivirale Per Il Nostro Organismo, Rafforzandone Il Sistema Immunitario.  Sì, Stiamo Parlando Della Lattoferrina, Una Proteina Multifunzionale Presente Nel Latte Di Tutti I Mammiferi È La Principale Riserva Di Ferro Nel Latte. 

Naturalmente questa proteina è presente anche nella saliva e nelle lacrime. Nel latte dei mammiferi la lattoferrina ha il compito di favorire la formazione del microbiota intestinale del neonato proteggendolo così dai batteri cosiddetti “cattivi”.

Dove si trova la lattoferrina?
Come specificato ad inizio articolo, questa proteina è in grande parte contenuta in tutti i tipi di latte di mammiferi, compreso in quello materno. In natura non esistono altri alimenti che la contengano. Nei casi in cui il latte materno non ci sia, o si riveli insufficiente, deve essere somministrato un latte artificiale, arricchito proprio di lattoferrina. In caso di aumentato fabbisogno si può ricorrere all'assunzione di specifici integratori.

Dove acquistare online gli integratori di lattoferrina?
In commercio sono attualmente disponibili numerosi integratori contenenti lattoferrina, solitamente al dosaggio di 200 mg., ma pochi contengono oltre La Lattorerrina anche la Quercetina Si trova generalmente in formato di compresse, bustine orosolubili o gocce orali. A causa anche della pandemia l'acquisto di farmaci e parafarmaci sul web ha avuto un forte incremento, e sono tanti i siti preposti alla vendita. E' importante però affidarsi solamente a siti sicuri e autorizzati dal Ministero della Salute, come l’Erboristeria di Monreale online www.Erboristeriamonreale.it che sul proprio shop vanta un ampio assortimento di integratori per le difese immunitarie ed integratori di lattoferrina e Quercetina con vitamina C e Zinco, ogni prodotto è corredato dalla foto e da un'accurata scheda descrittiva che ne elenca le caratteristiche..

Qual è l'azione della lattoferrina?
La caratteristica principale di questa glicoproteina è la capacità di legare il ferro, una proprietà interessante per le sue proprietà antimicrobiche ed antivirali. Legando il ferro, infatti lo sottrae al metabolismo di alcune specie batteriche che lo utilizzano per riprodursi ed aderire alle mucose intestinali. Le proprietà antivirali della lattoferrina si suppone invece siano legate al fatto che impedisca l’ingresso dei virus nell’organismo.

Quale è l’azione della Quercitina ?

La molecola di origine naturale che inibisce SARS-CoV-2
La quercetina appartiene ad un gruppo di sostanze polifenoliche conosciute come flavonoidi (nello specifico appartiene alla classe dei flavonoli).
I flavonoidi furono scoperti dallo scienziato ungherese Albert Szent- Györgyi, lo scopritore della vitamina C (vinse il premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1937), il quale osservò che i flavonoidi hanno un effetto sinergico con la vitamina C.

La quercetina è ampiamente distribuita nel regno vegetale: la troviamo nella frutta, nella buccia e nella scorza di mele e cipolle, nel cacao, nei frutti rossi e nei broccoli. Fonti particolarmente ricche sono gli agrumi, l’olio di oliva, le cipolle, il vino rosso, il tè verde e l’erba di San Giovanni (Iperico).

Solitamente la quercetina che viene impiegata negli integratori alimentari è estratta dai boccioli di Shopora japonica (pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae - Leguminose) conosciuta anche come Robinia del Giappone, Acacia del Giappone, Albero Pagoda; la pianta, di origine asiatica (Cina e Corea), cresce in zone relativamente calde e temperate ed è diffusa anche nelle regioni a clima mite d'Europa.

Poiché la Shopora japonica è molto ricca di quercetina, si riesce ad ottenere un estratto praticamente puro, tanto è vero che il nome della pianta non viene solitamente dichiarato nelle etichette degli integratori alimentari.

La quercetina è il flavonoide maggiormente utilizzato per i disturbi metabolici e infiammatori e la principale attività attribuita è quella antiossidante.

Essa infatti contribuisce a ridurre la formazione di radicali liberi e sostanze pro-infiammatorie rivelandosi di fatto un prezioso alleato per la nostra salute. Inoltre, ad essa vengono attribuite proprietà vasoattive in quanto aumenta la resistenza dei capillari e ne regolano la loro permeabilità.

Numerosi studi scientifici dimostrano inoltre che la quercetina possiede le seguenti attività:

  • antinfiammatoria,
  • anti-estrogenica,
  • nella riduzione della formazione del tessuto endometriale,
  • nella riduzione significativa della pressione sistolica in pazienti borderline, in particolare se in sovrappeso,
  • anti-aterosclerotica mediante l’inibizione dell’ossidazione delle LDL e il conseguente danno endoteliale arterioso,
  • di protezione cardiovascolare,
  • antivirale,
  • immunomodulatoria,
  • antiallergica,
  • gastroprotettiva.

La quercetina viene assorbita a livello intestinale e i suoi metaboliti sono distribuiti dal fegato ai vari tessuti dell’organismo; nel plasma si trova legata all’albumina. Il picco plasmatico si raggiunge dopo circa 7 ore dall’assunzione e l’emivita di eliminazione è di circa 25 ore. La disponibilità della quercetina assunta per via orale è incerta: sembra infatti che la quercetina sia meglio e più uniformemente assimilata dall’intestino se assunta insieme a grassi quali i trigliceridi a media catena. Per questa ragione è importante che gli integratori contengano sostanze lipidiche e che vengano assunti a stomaco pieno.

Poiché gli studi scientifici hanno dimostrato che grazie ad un elevata assunzione di flavonoidi si riduce il rischio di patologie cardiovascolari e che la quercetina è quella maggiormente presente nella nostra dieta, si consiglia di consumare giornalmente frutta e verdura.

Qualora di fatto non si assuma un sufficiente quantitativo di polifenoli o in particolari condizioni di salute nelle quali sia necessario assumerne in maggiori quantità si può fare ricorso all’utilizzo degli integratori alimentari purché contenenti estratti standardizzati, titolati e associati a promotori di assorbimento che ne favoriscano l’assimilazione.

Nell’integrazione l’assunzione giornaliera massima consentita dal nostro Ministero della Salute è di 200 mg al giorno ma, grazie all’impiego in alcuni prodotti di sostanze che ne promuovono l’ assorbimento, il quantitativo, seppure inferiore, risulta essere sufficiente.

 

La lattoferrina è utile contro il Covid?
Le sue proprietà antivirali e antinfiammatorie, l’hanno portata ad essere oggetto di uno studio clinico per i pazienti Covid - 19 paucisintomatici (ovvero con sintomi lievi) e asintomatici per valutare l’efficacia e la sicurezza di una formulazione liposomiale innovativa di lattoferrina, somministrata per uso orale. Per ora gli esami in vitro hanno dato buoni risultati pur essendo ancora necessaria una sperimentazione più approfondita per garantirne l’efficacia.

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